“L’erbario delle tisane depurative” - (B)

Continuiamo il viaggio attraverso la grande varietà di piante con il nostro “Erbario delle tisane depurative”, grazie al quale andremo ad avere un vero e proprio database utile e veloce da consultare per fini puramente informativi.

Bardana (Arctium lappa): Nativa delle regioni temperate è una pianta che è stata naturalizzata quasi ovunque grazie alle sue proprietà sia terapeutiche che culinarie. In cucina il suo uso era notevole durante il Medioevo mentre oggi la troviamo nei menù delle diete macrobiotiche in quanto le sue radici sono ricche di fibra. Nel campo della medicina è indicata per le cure disintossicanti, di depurazione per il sangue e quindi utile per i reumatismi, infine, grazie alla sua azione antibiotica, è molto valida per la cura di acne, psoriasi e dermatiti.

Basilico (Ocimum bacilicum): Il basilico ha una lunga storia in quanto in epoca romanica già si utilizzava nei casi di flatulenza, in Africa è stata usata per i vermi, in America i coloni la impiegavano per i mal di testa ed è considerata un’erba sacra in India. Ancora oggi è adottata per rimedi gastro-intestinali, crampi allo stomaco, dissenteria, vomito e, anche grazie alle sue proprietà antibatteriche, è molto buona per problematiche legate all’ acne.

Betonica (Stachys L.): Si compone di una classificazione di 300 specie. Questa pianta veniva utilizzata in maniera considerevole durante il Medioevo, specialmente in Inghilterra. In medicina le vengono riconosciute proprietà antibatteriche, antivirali, antisettiche, astringenti, diuretiche e vermifughe. Per uso esterno viene utilizzata per fare dei risciacqui agli occhi in caso di infezioni mentre per uso interno, tramite delle tisane, gli impieghi vanno da trattamento della febbre, diarrea e mal di gola.

Black Haw (Viburnum prunifolium): E’ una pianta del Nord America in particolare delle zone dell’Alabama e del Texas. Era molto utilizzata dagli schiavi negri ed in particolare dalle donne in quanto i suoi utilizzi spaziavano dai dolori mestruali, alle cure post-parto e per la menopausa. Proprio la presenza di acido salicilico la rende indicata oltre che per attenuare il dolore anche per le cure delle artriti.

Borragine (Borago officinalis): originaria della Siria, ma poi naturalizzata in altre regioni del Mediterraneo, si credeva che questa pianta servisse per svegliare gli spiriti. Della Borragine vengono utilizzate i fiori e le foglie ma dai suoi semi si estrae l’olio gamma 3 linoleico il quale viene utilizzato in diversi settori che spaziano dalle diete alla cosmesi fino ad arrivare nel campo della medicina. Le tisane depurative che vengono preparate andando ad utilizzare questa pianta sono indicate per la cura delle malattie della pelle, di depurazione del fegato e per alleviare la tosse. In commercio sono comunque in vendita le perle dell’olio di borragine, creme e gel.

“Le tisane depurative sono solo un esempio di come la natura si prende cura di noi, impariamo a rispettarla ed amarla”.